È stato impegnativo e sono fiera di essere arrivata fino in fondo. Però sono anche triste: vorrei fosse durato di più e soprattutto che il prossimo GSSP iniziasse domani. Ho ancora tanto da imparare!
Gli aggettivi che mi vengono in mente pensando al modo di insegnare di Giulia Caruso sono sintetico e efficace. Sintetico perchè le sue spiegazioni teoriche sono esaurienti ma agili e gli esempi pratici vanno dritti al punto. Efficace perché quello che impari in questo modo diventa un invisibile kit pronto per l’uso con cui padroneggiare soggetti, materiali, tecniche diverse e cercare un tuo stile. Il tutto, sempre con leggerezza e un pizzico di umorismo.
Mi ha ridato nuova motivazione per fotografare e soprattutto mi ha insegnato a farlo in un modo nuovo che mi ha dato una soddisfazione grandissima. E poi sicuramente mi ha mostrato, mettendomi di fronte a cose mai affrontate e a volte considerate inaffrontabili, che in realtà tutto si può affrontare venendone più o meno fuori grazie al lavoro e alla collaborazione.
Sono stati mesi intensi, faticosi e piacevolissimi. Ho imparato che quando ti trovi in un posto come il GSSP puoi non aver paura dei commenti: saranno tutti utili, anche quelli (soprattutto quelli) che a prima vista ti fanno storcere il naso. Ho iniziato il GSSP amando la scrittura di getto. L’ho finito amando l’ordine e la struttura che ti regala una pianificazione degli eventi. Ho fuso le due cose, scrivo di getto seguendo l’ordine di scene genericamente abbozzate. E ho finito un racconto: giuro, non ci avrei mai scommesso sopra. Grazie!
anche se dopo poche settimane ho smesso mi piaceva sbattermi per cercare di soddisfare le tue “assurde” richieste!!! ma io lo so che tu godevi solo al pensiero di avere una quarantina (?) di pazzi tuoi seguaci……ma io mi sono sganciato prima!!!! Tiè! No, a parte gli scherzi, fino a quando sono riuscito a seguire il corso e quando questo “impegno” era in cima alla mia scala delle priorità allora ho trovato veramente interessante mettermi alla prova e provare a fotografare in modo diverso, sperimentando.
Gsfp mi ha insegnato a ragionare di più prima di scattare e anche meglio mi ha insegnato a ragionare di più ancora prima di prendere in mano la macchina fotografica e uscire di casa. Gsfp mi ha sbattuto in faccia che la fotografia attualmente non è la mia priorità. Vorrei poter dar la colpa a gsfp, e per qualche secondo, qualche volta l’ho pure fatto.
La realtà è che ho cercato di fare le esercitazioni che mi stimolavano di più, ma ho concluso per saltarle bellamente tutte, per i motivi più svariati, dalla semplice pigrizia alla sensazione di onnipotenza ” ah beh.. questo lo so gia fare”.
Le persone che partecipano sono speciali, sempre disponibili a guardare di cosa hai bisogno e a sostenere gli animi […] anche leggendo le esperienze degli altri, qualcosa impari.
Continui a sentirti stimolato, hai un sacco di cose da fare e viaggi su diversi fronti in modo che se anche non hai mai affrontato una cosa puoi vincere l’ansia della prima volta poichè tanto è un esercitazionie e poi ci hai già lavorato.
Il GSFP 2013 è un’esperienza molto importante per me. Ho sempre avuto poco tempo per frequentare corsi o workshop e cercavo di formarmi online. Avevo provato i forum ma il meccanismo che spesso si innesca […] o l’essere ignorato mi ha deluso e non mi dava nulla o poco per crescere, oltre che per mia natura ho difficoltà a rompere il ghiaccio in ambienti pubblici; ho cercato allora di portare avanti progetti di tipo 52 e il primo GSFP è stato utilissimo, anche perchè non era il solito gruppo con immagini di stock, banali o pluri inflazionate. Mancava però il feedback necessario ad una vera crescita. Il GSFP 2013 è stato ciò che cercavo: un percorso di crescita tecnica e stilistica con le varie esercitazioni settimanali e l’aiuto per lo sviluppo di un vero progetto fotografico, il tutto sotto la supervisione di una persona valida. Ma la cosa più importante, che ho capito col passare del tempo è stato il fatto di viaggiare insieme ad altre persone, non solo perchè contribuivano con i consigli e i commenti sui lavori svolti ma anche perchè i loro lavori e i loro dubbi mi aiutano a crescere, perchè il problema che si è presentato oggi a loro, posso evitarlo domani con i consigli e soluzioni che hanno avuto
Grande Barbara, se le mie prof a scuola fossero state come te, sarei diventato uno scienziato. Ma mi accontento di essere fieramente tra gli Scrittori Pigri. È stata un’avventura meravigliosa.