Sono stati mesi intensi, faticosi e piacevolissimi. Ho imparato che quando ti trovi in un posto come il GSSP puoi non aver paura dei commenti: saranno tutti utili, anche quelli (soprattutto quelli) che a prima vista ti fanno storcere il naso. Ho iniziato il GSSP amando la scrittura di getto. L’ho finito amando l’ordine e la struttura che ti regala una pianificazione degli eventi. Ho fuso le due cose, scrivo di getto seguendo l’ordine di scene genericamente abbozzate. E ho finito un racconto: giuro, non ci avrei mai scommesso sopra. Grazie!
Il Gssp mi ha insegnato moltissimo, nella scrittura e dal punto di vista umano. Ognuno di noi è stato preso preso per mano e ci è stato mostrato tutto il possibile sulla scrittura e sul mondo che vi ruota attorno. Grazie!
Trovo sia stata una delle esperienze fotografiche più stimolanti e belle e folli a cui abbia partecipato sino ad oggi. Il confronto con gli altri partecipanti è stato fondamentale per la mia crescita, anche a livello umano oltre che intellettuale. A volte è stata dura e ancora oggi lo è riuscire a rispettare la consegna e realizzare delle esercitazioni buone. A volte ho mancato, per priorità che mi hanno sovrastato. Ma sono felice di aver preso parte a questo “esperimento Landiniano” e l’idea che tra breve terminerà mi lascia l’amaro in bocca e la paura di non saper camminare con le mie gambe. Trovo che Sara sia tra i migliori insegnanti che abbia avuto. Presente, attenta e severa. Capace di rimetterci in riga nei momenti di caos e paturnie di varie natura e soprattutto ha mostrato una disponibilità fuori dal comune. Ho partecipato a diversi corsi in passato con una durata minore e spendendo più soldi ma mai ho incontrato un insegnante così disponibile.
A mio parere ci ha fornito di grandi strumenti per crescere, scoprire, sperimentare e vedere le cose da più punti di vista possibili.[…] ho dovuto imparare a parlare delle mie foto, spiegare cosa ho fatto come e perché e ho cercato di imparare ad osservare le altrui foto, spiegare cosa per me fosse convincente e cosa meno e imparare dove le mie osservazioni non erano valide.
Non speravo né mi aspettavo di ricevere tanto: ho sempre diffidato della formazione a distanza e invece sono rimasto totalmente soddisfatto e sorpreso. Ho avuto dal GSSP tutto quanto era stato promesso, anzi, probabilmente molto di più se penso alla quota d’iscrizione, irrisoria considerando la qualità del prodotto.
Sono stati mesi incredibili. Il GSSP non è un laboratorio di scrittura, è una splendida realtà che tutti i partecipanti contribuiscono a rendere vitale. Se la valanga avesse anche un’accezione positiva, ecco il GSSP sarebbe una valanga.
Grazie per quella sorta di disvelamento dei meccanismi che stanno dietro una produzione letteraria. Quella sbirciata dietro le quinte era la mia speranza quando mi sono iscritto, vederla realizzarsi ben oltre le aspettative è un qualcosa di cui vi sono grato. Se prendo in mano un libro, adesso, lo vedo in maniera piuttosto diversa da come lo vedevo prima, e questo grazie al GSSP.
È stato bello trovarmi con lo sketchbook pieno di disegni che altrimenti non avrei mai fatto e vedere come si sono evoluti.
È stato bellissimo partecipare a quest’esperienza cominciata per gioco e che vorrei tanto continuare. Quel che ho fatto l’ho fatto con passione ed entusiasmo, e ne sono felice. Grazie a Barbara e all’Editor per la serietà che ho riscontrato in tutti questi mesi di laboratorio.
Con il GSDP ho imparato a commentare costruttivamente i disegni degli altri.
Mi è piaciuto disegnare tutti i giorni e mettersi alla prova con cose nuove tutte le settimane