I mesi trascorsi qui dentro mi hanno dato molto più di quanto credevo: non mi sono accorta subito dei passi in avanti fatti e, anzi, fino a quando ho partecipato attivamente al forum e consegnato puntualmente tutte le esercitazioni, non ho avuto proprio il modo di rendermi conto se stavo avanzando o meno; avevo l’impressione di essere sempre ferma.
Ma poi mi sono riguardata indietro e ho capito che ho imparato molte cose:
-la tecnica, sulla quale ammetto di avere ancora dei limiti: ma tutto quello che so l’ho imparato qui dentro, soprattutto grazie alle esercitazioni settimanali.
-la storia della fotografia. Tutti i fotografi che abbiamo incontrato nel corso di questi mesi (o almeno la maggior parte) erano per me dei perfetti sconosciuti. Mi sono resa conto che è importantissimo sapere che cosa è stato fatto prima: questo mi ha permesso di raggiungere la consapevolezza di quello che sto facendo.
L’esperienza nel gruppo è stata molto interessante, in quanto ho avuto modo di accrescere parte della cultura e tecnica fotografica approcciandomi a fotografi che non conoscevo o a tecniche che mi sembravano lontane, inarrivabili e/o misteriose.
Ho compreso come portare avanti un progetto, come strutturarlo e quali basi dargli; certo erano cose che avevo avuto già modo di ascoltare in un incontro di fotografia (cercare lavori simili, documentarsi, scrivere cosa si vuol fare ed esprimere), ma credevo fosse solo il modo di lavorare di quella determinata persona. Ho avuto invece modo di capire che è un modo strutturato e programmato di portare avanti un lavoro, anche se devo ancora farlo mio in toto.
Con il GSDP ho imparato a commentare costruttivamente i disegni degli altri.
Ho praticamente abbandonato i social per stare sul GSSP. È molto più divertente!
Mi ha aiutato a migliorare come fotografo e come persona, a migliorare la valutazione delle mie priorità, a migliorare la mia visione delle cose. A cercare sempre di spiegare qualcosa per comprenderla al meglio e cercare di migliorare da quello che si è fatto.
E’ stato utile a rendere la mente più reattiva.
Un’esperienza che non smetterò mai di consigliare!
Continui a sentirti stimolato, hai un sacco di cose da fare e viaggi su diversi fronti in modo che se anche non hai mai affrontato una cosa puoi vincere l’ansia della prima volta poichè tanto è un esercitazionie e poi ci hai già lavorato.
Con il suo approccio didattico così vivace e spontaneo, Giulia sa trasmettere e infondere il suo amore per l’arte, e in particolare per la figura, in maniera totalmente coinvolgente. Il suo maggior punto di forza sta nel saper capire quali sono i punti di forza e le debolezze dei propri allievi e nell’incoraggiarli a superarle senza creare frustrazione. Aiutandoli nel contempo a scoprire il metodo espressivo più consono alle proprie attitudini e al proprio essere.
Non sono esattamente il tipo di utente internet capace di trarre il 100% da un corso online, ma nel momento in cui Sara ha proposto il GSFP ho capito che non si sarebbe trattato del solito corso di fotografia e che comunque ne sarebbe valsa la pena. Così è stato. So che se fossi riuscita a seguirlo fino alla fine e ad interagire di più e meglio, sarebbe stato super-soddisfacente. Ho imparato che il mio modo di fotografare spesso somiglia più ad un modo di catalogare per immagini le cose che mi interessano del mondo, che non c’è niente di male in questo, ma che se imparo a gestire meglio la luce, mi fermo qualche secondo in più sull’inquadratura e cerco di non stroiare troppo i colori, le tessere del mio catalogo sono più belle e mi fa più piacere riguardarle.
Trovo sia stata una delle esperienze fotografiche più stimolanti e belle e folli a cui abbia partecipato sino ad oggi. Il confronto con gli altri partecipanti è stato fondamentale per la mia crescita, anche a livello umano oltre che intellettuale. A volte è stata dura e ancora oggi lo è riuscire a rispettare la consegna e realizzare delle esercitazioni buone. A volte ho mancato, per priorità che mi hanno sovrastato. Ma sono felice di aver preso parte a questo “esperimento Landiniano” e l’idea che tra breve terminerà mi lascia l’amaro in bocca e la paura di non saper camminare con le mie gambe. Trovo che Sara sia tra i migliori insegnanti che abbia avuto. Presente, attenta e severa. Capace di rimetterci in riga nei momenti di caos e paturnie di varie natura e soprattutto ha mostrato una disponibilità fuori dal comune. Ho partecipato a diversi corsi in passato con una durata minore e spendendo più soldi ma mai ho incontrato un insegnante così disponibile.
A mio parere ci ha fornito di grandi strumenti per crescere, scoprire, sperimentare e vedere le cose da più punti di vista possibili.[…] ho dovuto imparare a parlare delle mie foto, spiegare cosa ho fatto come e perché e ho cercato di imparare ad osservare le altrui foto, spiegare cosa per me fosse convincente e cosa meno e imparare dove le mie osservazioni non erano valide.