17/08/2022 - 21/08/2022

Gino Facen e Maria Cristina Napolitano

#facciunafaccia

Il progetto documenta la relazione, un legame, il passaggio di un’emozione tra lo spettacolo, gli attori e il pubblico. Attraverso l’attività del video-box si chiede allo spettatore di rappresentare con un gesto, un’espressione del viso, una postura qualcosa che lo ha colpito dello spettacolo a cui ha assistito. La restituzione è un video con la raccolta di foto significative e un’installazione tridimensionale di 40 cubi in cartoncino che il visitatore è invitato a scomporre e ricomporre assemblando i volti e i gesti fotografati in un’infinita possibilità di legami e di significati.

 

 

Biografia

Gino Facen (Lamon 1953). Vivo a Pieve Ligure (Ge), in pensione dal settembre 2019. Sono stato contaminato dalla fotografia a 12 anni quando ho vinto una macchina fotografica “Ferrania” ad una lotteria. Autodidatta ho usato la fotografia come strumento per registrare il mio sguardo sugli eventi, le persone e le cose fino all’incontro con Sara Lando e il gruppo dei Pigri.
Quello che è cambiato è che alla soglia dei 70 anni la fotografia sta diventando per me un altro modo per mettermi in gioco abbandonando la sicurezza dei tecnicismi e privilegiando la creatività. In sintesi penso che cambiare me stesso sia il tentativo più onesto per trasformare il modo di vedere il mondo e per raccontarlo con meno preconcetti.

Maria Cristina Napolitano, ho 55 anni, vivo a Verona.
Ho iniziato 5 anni fa e continuo a fotografare da autodidatta.
Sono appassionata di musica e fotografo concerti e spettacoli; sottopalco è adrenalinico. 
Nel gruppo dei Fotografi Pigri ho cercato la sperimentazione in ambiti diversi ed il confronto con l’esperienza altrui.